Quante volte vi è capitato di passare vicino ad un’azienda e notare i bidoni della carta tracimanti plichi di fogli, documenti e stampe spesso intonse?

Basta poco: un errore sulla stampa, un refuso, il documento inviato alla stampante due o più volte per errore. Ma cosa comporta questo per l’ambiente?

Sulle basi di un calcolo fatto dal WWF, da un albero si ricavano all’incirca 79 mila fogli. Un esempio concreto: un pino di diametro medio e alto 15 metri equivale a circa 176 libri da 450 pagine l’uno. Citando un recente studio condotto dall’ETH Zürich (Eidgenössische Technische Hochschule, il Politecnico Federale di Zurigo) “Gli alberi sono la nostra arma più potente nella lotta contro il cambiamento climatico”. Ma allora perchè continuare a sprecare questa preziosa risorsa, inquinando l’ambiente? Se l’introduzione della raccolta differenziata è stato un importante passo verso la civiltà, la produzione zero deve essere l’obiettivo.

Il progetto CHANGE di Terratinta Group nasce anche per questo e ha fatto del “PAPER DECREASE” uno dei propri punti di partenza. Basta dunque a stampe inutili o evitabili e largo all’evoluzione tecnica e tecnologica. Da un lato CHANGE significa l’archiviazione ottica di tutta la documentazione ad uso interno e questo già ci sta consentendo di ridurre drasticamente la produzione di carta. Dall’altro – scelta ancor più strategica e rivoluzionaria nel nostro settore – CHANGE ha comportato l’abolizione di tutti i cataloghi cartacei di produzione, ad eccezione di quelli generali di marchio, consentendoci di rivedere dalle basi le pratiche aziendali, modificando la forma mentis di ognuno di noi e istituendo nuove abitudini volte alla tutela dell’ambiente che faranno di tutta Terratinta Group un’azienda seriamente impegnata sul fronte della sostenibilità e – quindi – del futuro.